
Torino – Addio ai battelli Valentino e Valentina? La gara va deserta “Per Torino un’occasione persa”
Torino dice addio ai battelli Valentino e Valentina?
Pochi giorni fa un verbale ha dichiarato deserta la gara da 2 milioni di euro, finanziata dal Pnrr e rivista fino a 3,9 milioni, per l’acquisto delle imbarcazioni per la navigazione sul Po.
Due aziende, Hydrolift Smart Cities Ferrier e Ampereship, non hanno soddisfatto i requisiti del capitolato di gara del Comune di Torino.
L’assessorato al Verde pubblico promette di rifare la gara entro marzo, affermando che l’obiettivo per il recupero dei battelli nel 2026 verrà rispettato.
“Aggiorneremo le specifiche e ribandiremo la gara entro marzo – hanno dichiarato dall’assessorato al Verde pubblico di Francesco Tresso, come riporta La Stampa -. “Rispetteremo i tempi previsti per un intervento strategico che ribadisce il rapporto tra la città e il Po, dove la navigazione diventa non solo un’opportunità turistica, ma anche uno strumento per parlare di sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici». Rassicurazioni che al momento poco convincono Russi, che ha già annunciato una serrata battaglia fin dalla commissione in programma questo lunedì”.
«La scadenza del 2026 è quella che mi preoccupa di più, ora che la gara è andata deserta – ha dichiarato Adrea Russi, capogruppo 5 Stelle – e vorrei capire cosa potrebbe accadere se questa dead line non venisse rispettata: perdiamo i fondi del Pnrr e con essi la possibilità di rimettere in acqua i battelli? Allo stesso modo, cosa non ha funzionato nel capitolato: gli importi erano sbagliati? Detto che per redarlo è stata anche affidata una consulenza a una ditta olandese. Vedendo come sono andate le cose, uno spreco di soldi: sono certo che il Comune o Gtt avessero le competenze interne per istruire la gara».
“Ricordate i battelli Valentino e Valentina?” – commenta con disappunto Paolo Damilano, di Torino Bellissima – “” Nel Novembre 2016 un forte alluvione li portò alla deriva e da allora non sono mai più tornati nelle acque del Po. A Settembre con un’interpellanza di pilufirrao avevamo ottenuto l’impegno della maggioranza a ripristinare il servizio entro il 2026, eppure oggi leggiamo questa notizia.
Torino, la città delle occasioni perse”.