
Torino – Le mani della ‘ndrangheta sull’autostrada Torino-Bardonecchia: 9 arresti
Torino – Le mani della ‘ndrangheta sull’autostrada Torino-Bardonecchia: 9 arresti
Un’inchiesta durata sette anni ha rivelato come l’ndrangheta si sia infiltrata nel territorio torinese, mirando ad acquisire il controllo su progetti come la Tav e autostrade tramite estorsioni, riciclaggio e altri reati.
La Procura di Torino ha coordinato le indagini che hanno coinvolto nove soggetti principali, con l’esecuzione di ordini di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari.
I reati contestati includono associazione mafiosa, concorso esterno, riciclaggio, estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi. Oltre una ventina di persone sono indagate, tra cui ex politici e manager autostradali.
Le attività illegali sono state condotte da un’articolazione territoriale della ‘ndrangheta, con base a Brandizzo, Torino e provincia, legata alle ‘ndrine di San Luca. Le misure cautelari hanno colpito i vertici del sodalizio mafioso e coloro direttamente coinvolti nelle attività illegali, inclusi lavori di manutenzione autostradale e movimento terra.
“Dall’inchiesta emerge una commistione tra boss e colletti bianchi in numerosi episodi – spiega Il Fatto Quotidiano – “Uno dei capitoli principali è quello delle infiltrazioni negli appalti: si parla per esempio, della manutenzione di tratti della Torino-Bardonecchia e, a quanto si apprende, di opere di collegamento con il vicino cantiere della Tav Torino-Lione”.