Il Ministro Urso: “Stellantis resti in città. Torino non può diventare solo un ‘museo industriale'”

Durante la celebrazione dei 125 anni di Fiat, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha esortato i vertici di Stellantis a rilanciare l’industria automobilistica italiana, evitando che Torino diventi un “museo industriale”. Urso ha sottolineato l’importanza di ritrovare coesione e responsabilità sociale per continuare la storica eredità di Fiat, ora parte di Stellantis.

Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha riflettuto sugli ultimi 25 anni, riconoscendo le difficoltà e le paure affrontate. Ha espresso orgoglio per Fiat, ora il primo marchio di Stellantis, presente in oltre 70 Paesi.

Durante l’evento, è stata presentata la nuova Fiat 500 Giorgio Armani, frutto di una collaborazione con lo stilista, che sarà disponibile globalmente da gennaio. Inoltre, è stata annunciata una nuova Panda elettrica, con un prezzo inferiore ai 25.000 euro.

Le parole del Ministro Urso:

“Ricordiamo quello che era l’auto italiana, orgoglio del Paese, frutto dell’ingegno e del sacrificio di intere generazioni di lavoratori, la Fiat era l’industria italiana e l’Italia era con la Fiat sempre. Adesso dobbiamo ritrovare la necessaria coesione e responsabilità sociale per consentire che questa storia continui anche con Stellantis».

«L’impresa che ha fondato l’industria italiana – ha aggiunto il Minsitro –  deve assumersi la responsabilità sociale del rilancio dell’auto in Italia nel rispetto di quello che la Fiat ha dato all’Italia e di quello che l’Italia ha dato. Lavoriamo insieme perché si rinnovi questa storia di successo. Questa era ed è la città dell’auto, evitiamo che diventi un museo industriale»