Addio al giornalista Paolo Griseri

Il giornalismo italiano piange Paolo Griseri, ex vicedirettore de La Stampa, scomparso improvvisamente la notte del 25 ottobre 2024 a 67 anni a causa di un malore.

Giornalista esperto del settore industriale e sindacale, Griseri ha lavorato per Il Manifesto, La Repubblica e infine per La Stampa, dove era arrivato nel 2020. Profondo conoscitore del mondo Fiat-FCA-Stellantis e autore di libri, Griseri si era recentemente occupato di temi del lavoro, come il caso di un rider in difficoltà durante l’alluvione di Bologna e un’intervista al sociologo Marco Revelli in merito a un incidente in una fabbrica Toyota.

La sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio nel mondo giornalistico e istituzionale. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha ricordato le conversazioni avute con lui sulla città e il suo impegno a raccontare i cambiamenti di Torino.

“L’improvvisa scomparsa di Paolo Griseri ci lascia addolorati e attoniti – ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Lascia un vuoto grandissimo e il ricordo delle lunghe chiacchierate sulla città: bei momenti che abbiamo condiviso nel corso degli anni. Nei diversi ruoli in cui si era avvicendato prima a La Repubblica e poi a La Stampa, si era fatto interprete dei tanti cambiamenti di Torino. Il pensiero in questo momento va alla sua famiglia e ai colleghi insieme al cordoglio e alla vicinanza della Città di Torino”.

Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha definito Griseri una “voce libera e appassionata” e ha espresso vicinanza alla famiglia. Anche i segretari di Cisl Torino Piemonte, Domenico Lo Bianco e Luca Caretti, hanno omaggiato il giornalista, ricordando il suo inizio come obiettore di coscienza alla Cisl e il suo impegno sociale e culturale fino all’ultimo, come dimostrato dal recente libro Periferie. Barriere nelle città.