La Cina domina il mercato delle costruzioni navali (civili e miltari) – Un impero che surclassa gli altri Paesi: i dati

28/10/2024

La Cina domina il mercato delle costruzioni navali – Un impero che surclassa gli altri Paesi

La cantieristica navale mondiale evidenzia una netta supremazia della Cina, seguita da Corea del Sud e Giappone, nel costruire la gran parte delle navi mercantili in termini di stazza lorda (GT) nel 2023.

I dati dell’analisi provengono da UNCTAD e sono focalizzati esclusivamente sulle navi mercantili, escludendo yacht, imbarcazioni militari, pescherecci e altre tipologie.

Il panorama della costruzione navale mondiale è dominato dall’Asia: nel 2023 la Cina ha prodotto oltre la metà della stazza lorda totale globale, pari a circa 33 milioni di GT, equivalente a costruire 150 delle navi portacontainer più grandi del mondo. La Corea del Sud ha realizzato 18 milioni di GT, coprendo il 28% della stazza globale, mentre il Giappone ne ha contribuito con circa 10 milioni, rappresentando il 15% del totale. Insieme, questi tre paesi asiatici coprono il 95% dell’industria cantieristica mondiale.

La leadership cinese nella costruzione navale è un fenomeno consolidato negli ultimi 14 anni, iniziato a partire dal 2007, quando superò Giappone e Corea del Sud. Dopo l’ingresso della Cina nel WTO nel 2001, il settore manifatturiero e le esportazioni cinesi hanno avuto una forte crescita, contribuendo a rendere il paese una delle principali economie mondiali già nel 2010. Anche se la crisi del 2008 portò alla chiusura di molti cantieri, la Cina ha saputo riorientare la sua produzione verso navi di alto valore, come navi da crociera e metaniere, lasciando un segno importante nel mercato globale.

Tra gli altri paesi, le Filippine, l’Italia, la Francia e la Germania seguono, ma con percentuali molto minori.

” Gli Stati Uniti, un tempo leader nella cantieristica, oggi sono marginali nel settore e per la produzione di navi militari stanno valutando la possibilità di affidarsi ai cantieri sudcoreani. L’Italia, pur avendo un ruolo limitato (con lo 0,62% della stazza globale), si distingue nella costruzione di navi da guerra.

Questi dati rivelano un panorama dominato dai paesi BRICS, con la Cina al vertice. A differenza della NATO, che conta pochi paesi nel settore cantieristico, i BRICS si appoggiano in gran parte alla capacità produttiva della Cina.

Il commercio marittimo è ancora fondamentale per l’economia globale: anche se il commercio elettronico e le nuove tecnologie stiano modificando il mercato, i beni materiali come grano, combustibili e merci varie continuano ad arrivare alle destinazioni via mare, rendendo essenziali le navi per il commercio mondiale e mantenendo il settore cantieristico cruciale per le “risorse dure” dell’economia.

Ecco i 15 principali paesi costruttori di navi nella classifica pubblicata da Visualcapitalist.com

 

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