Intesa Sanpaolo, utili record a 7,2 miliardi, +17% nel 2024. Obiettivo 8,5 miliardi di euro

01/11/2024

Intesa Sanpaolo, utili record a 7,2 miliardi, +17% nel 2024. Obiettivo 8,5 miliardi

Intesa Sanpaolo ha registrato una forte crescita degli utili nei primi nove mesi del 2024, raggiungendo i 7,2 miliardi di euro (+17% rispetto allo stesso periodo del 2023) e superando le aspettative.

Con questo trend, il gruppo bancario punta a un profitto di 9 miliardi entro il 2025. I ricavi complessivi sono aumentati dell’8,5%, trainati da una crescita degli interessi netti (+11,5%), delle commissioni (+7,9%) e del risultato dell’attività assicurativa (+2,8%).

Il CEO Carlo Messina ha affermato che Intesa Sanpaolo non ha necessità di acquisizioni per consolidare la propria posizione, in quanto la banca si colloca già tra i leader europei, accanto a istituti come BNP Paribas e Santander. Messina ha inoltre annunciato l’anticipo di un dividendo di 17 centesimi per azione, che verrà distribuito ai soci a novembre 2024. In totale, i dividendi maturati nei primi nove mesi ammontano a 5 miliardi di euro, con 3 miliardi già destinati all’acconto di novembre e altri 1,7 miliardi completati come buyback.

L’istituto ha anche aumentato l’obiettivo di profitto per il 2025, alzandolo da 8,5 a circa 9 miliardi di euro, grazie al potenziale di crescita organica. La banca ha un solido coefficiente di capitale, con un CET1 ratio al 13,9%, e un profilo di rischio contenuto. Il costo del rischio annualizzato si è attestato a 0,25%, mentre l’incidenza dei crediti deteriorati è limitata all’1,1% netto.

«Nei primi nove mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine a favore delle famiglie e delle imprese italiane hanno superato i 30 miliardi di euro  – ha dichiarato Messina – “Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia superano i 4 miliardi di euro. Al 30 settembre 2024 i dividendi cash già maturati sono pari a 5 miliardi di euro, il 40% di questa cifra è destinato alle famiglie italiane e alle fondazioni azioniste. Nei primi nove mesi del 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 4,6 miliardi di euro, in crescita di 700 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2023”.

“Durante la conference call di presentazione dei risultati – informa Milano e Finanza – ” Messina si è soffermato anche sulle ipotesi di m&a, escludendo per il momento operazioni straordinarie: «Generiamo sinergie significative facendo leva sul potenziale interno, senza bisogno di acquisizioni». In questo modo, ha sottolineato il consigliere delegato, Intesa si risparmierà anche «i rischi di esecuzione, l’assorbimento di tempo del management e i ritardi tecnologici legati all’integrazione dei sistemi delle realtà acquisite, specialmente quelle grandi».

Quanto alle prospettive future, Messina ha chiarito che «il contesto relativo ai tassi di interesse è in evoluzione, ma che la banca potrà affrontarlo con successo grazie alla significativa diversificazione del nostro business model e al risparmio che ci affidano famiglie e imprese che al 30 settembre 2024 ammonta a circa 1.400 miliardi, in crescita di oltre 135 miliardi dal 30 settembre 2023′. «Siamo i primi nell’Eurozona per crescita dei ricavi e nel rapporto tra commissioni e attività assicurativa rispetto al totale dei ricavi», ha concluso.

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