
Piemonte – Consigliere Pd racconta: “Ho tentato il suicidio, salvato sul cornicione”
Piemonte – Consigliere Pd racconta: “Ho tentato il suicidio”
Marco Mancuso, consigliere comunale piemontese, ha voluto porre l’attenzione sul tema della salute mentale dei giovani, descrivendo la questione come un’emergenza ignorata dalle istituzioni.
Durante il Consiglio comunale del 19 dicembre a Vercelli, il 22enne del Partito Democratico ha presentato un emendamento volto a istituire uno sportello di supporto psicologico rivolto agli studenti universitari. Nel suo discorso, Mancuso ha condiviso una parte della sua storia personale, raccontando il momento in cui, a 15 anni, si trovò in una situazione di estrema sofferenza: “Ero sul cornicione della finestra di camera mia, e se non fosse stato per mia madre, oggi non sarei qui”.
Una testimonianza per rompere il silenzio
Mancuso ha spiegato che, all’epoca, nonostante la disponibilità delle persone a stargli vicino, aveva scelto di isolarsi completamente. Secondo i dati dell’Unicef, in Italia circa 700.000 giovani soffrono di disturbi mentali, tra cui la depressione, una condizione che, secondo il consigliere, è amplificata da una società che esalta la perfezione e il cinismo, lasciando poco spazio per la fragilità e il dialogo.
Un impegno personale nato da esperienze difficili
Il giovane consigliere ha rivelato che il suo percorso scolastico è stato segnato da episodi di bullismo, che lo hanno spinto a cambiare scuola. Ma da questa esperienza dolorosa è nata la sua volontà di impegnarsi per aiutare gli altri. Durante il nuovo percorso di studi, Mancuso è diventato rappresentante d’istituto e ha iniziato ad attivarsi in prima persona per sostenere chi, come lui, aveva vissuto situazioni di emarginazione o vessazione.
L’appello per un cambiamento
Nel suo intervento, Mancuso ha sottolineato che i giovani in difficoltà non devono essere visti come “perdenti”, come spesso suggerisce la narrazione dominante, ma come vittime di una società che non li ascolta né li comprende. Ha deciso di raccontare la sua esperienza per stimolare un cambiamento e promuovere iniziative che possano fornire un sostegno concreto a chi si trova in difficoltà. L’emendamento che ha presentato rappresenta un primo passo verso la creazione di strumenti adeguati per affrontare il problema della salute mentale tra i giovani.