
Intesa Sanpaolo verso il rinnovo del Cda. Gian Maria Gros Pietro e Carlo Messina puntano alla conferma: le ultime
Intesa Sanpaolo verso il rinnovo del Cda. Gian Maria Gros Pietro e Carlo Messina puntano alla conferma
Intesa Sanpaolo si prepara al rinnovo del consiglio di amministrazione, con una lista in fase di definizione che dovrebbe essere completata entro febbraio.
Tra i nomi più probabili per la riconferma spiccano Gian Maria Gros-Pietro come presidente e Carlo Messina come amministratore delegato. Anche il vice presidente Paolo Andrea Colombo, sostenuto dalla Fondazione Cariplo, sembra destinato a mantenere il suo ruolo. Tuttavia, oltre alle conferme, potrebbero esserci alcune novità significative.
Intanto, Intesa Sanpaolo ha annunciato un nuovo accordo con Confindustria, volto a sostenere le imprese italiane nella transizione energetica e verso obiettivi innovativi. Questo patto rinnova una collaborazione storica iniziata nel 2009, in un contesto economico difficile a causa della crisi post-Lehman Brothers. La banca, guidata da Carlo Messina, ha deciso di destinare 200 miliardi di euro tra il 2025 e il 2028 per promuovere investimenti, innovazione e accesso al credito. Messina ha evidenziato come, in 15 anni, il gruppo abbia erogato 450 miliardi di euro al sistema produttivo italiano, contribuendo a creare un rapporto di fiducia con le imprese basato sulla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti.
Il nuovo accordo, denominato “Investimenti, innovazione, credito”, mira a rilanciare l’economia italiana, in difficoltà a causa di un calo della produzione industriale che prosegue da 22 mesi consecutivi. Secondo Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, per superare questa fase critica è necessario potenziare gli investimenti, in particolare nella transizione energetica, elemento chiave per il rilancio economico. Orsini ha anche sottolineato l’importanza di semplificare il programma Transizione 5.0 e attuare pienamente il PNRR per favorire uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo.
Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per l’economia italiana, con sfide legate al rafforzamento delle filiere strategiche, alla riduzione dei costi energetici e alla diversificazione delle fonti, oltre alla necessità di rivedere il Green Deal europeo in un’ottica di neutralità tecnologica. Ulteriore attenzione sarà data al benessere sociale, con iniziative come il Piano per l’Abitare Sostenibile promosso da Confindustria.
L’obiettivo è creare un metodo di lavoro collaborativo che coinvolga tutti gli attori economici per affrontare le sfide future in modo efficace e inclusivo.