
A Torino arrivano le “Zone Rosse” come a Milano – Spacciatori allontanati da San Salvario e Barriera
A Torino arrivano le “Zone Rosse” come a Milano
A Torino saranno introdotte delle “zone rosse”, o meglio “zone a vigilanza rafforzata”, come a Milano, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza cittadina.
Si tratta di aree specifiche della città da cui potranno essere allontanati, per un periodo di 48 ore, individui coinvolti in reati gravi come spaccio di droga, traffico di stupefacenti, violenze, furti e rapine. Questo provvedimento mira a rafforzare le azioni delle forze di polizia per prevenire ulteriori reati e garantire una maggiore percezione di sicurezza per i cittadini.
Cosa prevede l’allontanamento
Le forze di polizia avranno il potere di allontanare dalla zona indicata le persone segnalate all’autorità giudiziaria per i reati sopra citati. Chi, entro le 48 ore successive, dovesse violare il divieto e commettere di nuovo un reato nella stessa area sarà denunciato. Questo sistema è stato già adottato in altre grandi città italiane, come Milano, Roma e Napoli.
Le zone interessate
Il provvedimento entrerà in vigore il 27 gennaio 2024, durerà 90 giorni e interesserà inizialmente quartieri strategici della città, spesso considerati problematici per sicurezza e ordine pubblico. Tra questi ci sono le zone intorno alla stazione Porta Nuova e San Salvario, lungo Dora (Ponte Mosca e Ponte Carpanini), Barriera di Milano (inclusi corso Giulio Cesare e corso Palermo) e le aree della movida come via Pescatore e piazza Vittorio.
Il Prefetto Donato carfagna ha sottolineato che queste misure non vanno viste come punitive, ma come uno strumento aggiuntivo per aumentare la protezione nelle aree urbane più sensibili. In questo modo si vuole offrire alle forze dell’ordine una maggiore capacità di intervento in zone ad alta criticità.