
Appendino attacca Meloni “Follia riconvertire le aziende automotive per produrre armamenti”
L’ex sindaca di Torino e attuale parlamentare Chiara Appendino ha criticato duramente il governo Meloni per la proposta di riconvertire le aziende del settore automobilistico alla produzione di armamenti. Secondo Appendino, questa misura è assurda e dannosa sotto diversi aspetti.
Ha evidenziato come la situazione economica sia già critica, con un continuo aumento della cassa integrazione, la chiusura di numerose imprese e molte persone che faticano persino a permettersi i beni di prima necessità. Nonostante ciò, il governo continua a dipingere un quadro positivo, ignorando il fatto che l’Italia sta attraversando il ventiquattresimo mese consecutivo di calo della produzione industriale.
Di fronte a questa crisi, l’esecutivo propone di incentivare le aziende automobilistiche a trasformarsi in produttori di armamenti, una scelta che Appendino definisce insensata.
“Proprio pochi giorni fa – attacca Appendino – ” denunciavo il boom di cassa integrazione, le imprese che chiudono e le persone in difficoltà a fare la spesa davanti a un governo che si ostina a dire che va tutto bene. Oggi arriva l’ennesima conferma: siamo al 24esimo mese consecutivo di crollo della produzione industriale. E qual è la nuova sparata del governo? Incentivare le aziende dell’automotive a riconvertirsi per produrre armamenti. È una follia che non funziona non solo economicamente, dato che è una spesa improduttiva che non fa crescere il Pil – come ha già sottolineato il governatore della Banca d’Italia -, ma anche socialmente, dato che ogni euro speso in armi è un euro tolto alla sanità, alla scuola, alle tutele dei lavoratori.
Parlano di riconversione, ma quella che vogliono è un’economia di guerra. Le armi chiamano armi e la corsa agli armamenti chiama guerra, distruzione e morte: ci opporremo fortemente e ovunque a questo ennesimo piano scellerato”.