
Torino – L’Ad di Stellantis Filosa assume 400 operai per la 500 ibrida – “Rilanciamo Mirafiori”
Dopo anni di incertezza e calo produttivo, arriva una notizia positiva per lo stabilimento di Mirafiori: Stellantis assumerà 400 nuovi operai per sostenere l’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida, che entrerà in linea a metà novembre e avvierà il secondo turno di lavoro da febbraio 2026.
L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato Antonio Filosa nel corso del suo primo incontro con i sindacati metalmeccanici, lunedì 20 ottobre, e ha suscitato sorpresa e ottimismo in un contesto industriale segnato da anni di incertezze.
Filosa ha voluto dare un segnale concreto di rilancio: “Rilanciamo Mirafiori”, ha detto, spiegando che le nuove assunzioni serviranno a rafforzare la capacità produttiva dello stabilimento torinese. Non accadeva da oltre trent’anni che l’ex Fiat assumesse in blocco così tanti operai: l’ultima volta risale al 1997, quando entrarono in fabbrica un migliaio di giovani.
Il nuovo modello ibrido della 500, che dovrebbe riportare la produzione sopra le 150 mila vetture l’anno, richiede personale aggiuntivo, anche perché negli ultimi anni le uscite volontarie e i prepensionamenti hanno ridotto notevolmente la forza lavoro, portando l’età media degli addetti a 56 anni.
Negli scorsi mesi, le prospettive per Mirafiori apparivano cupe: lo spostamento della produzione delle Maserati a Modena aveva lasciato a Torino oltre un migliaio di tute blu in solidarietà, insieme ai duemila lavoratori impegnati sulla 500 elettrica. Inoltre, la politica aziendale di impiegare manodopera in trasferta negli stabilimenti con maggiore attività sembrava chiudere le porte a nuove assunzioni.
L’annuncio di Filosa può rappresentare una svolta significativa.
Per i sindacati è un segnale concreto di attenzione verso l’Italia dopo le critiche per i maxi investimenti da 13 miliardi annunciati negli Stati Uniti. Ma soprattutto, per Torino e Mirafiori, è il simbolo di un possibile nuovo inizio: una scelta che restituisce fiducia ai lavoratori e che rilancia lo storico polo automobilistico verso una fase di rinnovata vitalità industriale.