
Torino – Classifica Qualità della vita: Torino malissimo in “sicurezza” e “diseguaglianza di reddito”. Ecco i dati 2025
La nuova edizione 2025 della classifica sulla Qualità della vita elaborata da Il Sole 24 Ore conferma Torino in una posizione intermedia: la provincia sale di un gradino rispetto al 2024, raggiungendo il 57º posto su 107 territori analizzati. Sebbene non rientri tra le realtà più virtuose del Paese, non scivola nemmeno nelle ultime posizioni, restando stabilmente nella fascia centrale. Il confronto con le province capofila – Trento, Bolzano e Udine – evidenzia un divario ancora evidente, così come quello tra Nord e Sud Italia.
L’indagine, giunta alla 36esima edizione, mostra un quadro sfaccettato: nel comparto ricchezza e consumi, Torino avanza fino al 27º posto, migliorando di nove posizioni; molto positiva anche la voce affari e lavoro, dove arriva al 10º posto.
Bene anche demografia e società, che segna un significativo balzo in avanti al 34º posto.
Le note dolenti riguardano invece giustizia e sicurezza, ambito in cui il capoluogo piemontese rimane inchiodato alla 101ª posizione, ripetendo il dato non certo soddisfacente dell’anno precedente.
Peggiora anche la performance in ambiente e servizi, che precipita all’82º posto, mentre cultura e tempo libero scende al 39º posto.
Entrando nel dettaglio, emerge un forte contrasto: se i lavoratori dipendenti possono contare su una retribuzione media annua molto alta (8º posto nazionale), la provincia è tra le peggiori per divario di reddito (90º posto) e per accessibilità del mercato immobiliare, con la 94ª posizione per numero di stipendi necessari all’acquisto di una casa. Sul fronte sicurezza, i dati sono particolarmente critici: Torino risulta ultima in Italia per danneggiamenti denunciati, penultima per truffe informatiche e terzultima per scippi. Anche l’aria pesa sul risultato: l’indice di salubrità è uno dei peggiori del Paese.