
‘Schiscetta’ al lavoro: quanto fa risparmiare? Più di 3mila euro all’anno, come 2 stipendi. I dati
‘Schiscetta’ al lavoro: quanto fa risparmiare? Più di 3mila euro all’anno
Prepararsi il pranzo a casa e portarlo in ufficio non è solo un’abitudine salutare, ma anche una strategia che permette di ridurre in modo consistente le spese quotidiane. Secondo una recente analisi di Bravo, società fintech specializzata nella gestione del debito, rinunciare ai pasti consumati fuori fa risparmiare mediamente 263 euro al mese, pari a oltre 3.200 euro l’anno, l’equivalente di quasi due mensilità di stipendio.
Dalla ricerca emerge che il vantaggio economico più elevato si registra soprattutto nel Nord Italia. Milano e Monza, insieme a Parma, Modena e Bologna, guidano la classifica dei territori dove l’autopranzo conviene di più: qui il risparmio annuo supera i 3.630 euro.
Perfino nella città con salari più alti, come Milano – dove la retribuzione lorda mensile si avvicina ai 2.800 euro – la spesa per mangiare fuori continua a pesare in modo significativo sul bilancio personale. Scendendo verso il Centro e il Sud, invece, il vantaggio economico scende a circa 2.760 euro annui, poiché l’offerta dei pasti fuori casa ha costi generalmente più contenuti.
Il divario geografico è marcato anche a livello regionale: Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria e Trentino-Alto Adige presentano i risparmi medi più elevati, che si aggirano attorno ai 3.500 euro. In coda alla graduatoria figurano Puglia, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, con valori che scendono sotto i 2.800 euro.