
Torino – Il Tram ‘4’ fa troppo caos quando passa, fra rumori e vibrazioni. L’ira dei residenti. E Arpa conferma: “Valori oltre la soglia”
Il passaggio del tram 4 in alcune zone del centro di Torino è diventato una fonte costante di disagio per chi abita lungo il percorso.
In via XX Settembre, in particolare, residenti e commercianti denunciano da tempo rumori molto forti e vibrazioni tali da far tremare le abitazioni ogni volta che il convoglio transita sui binari. Non si tratta di una percezione soggettiva o di semplice insofferenza: a certificare il problema è stata Arpa Piemonte, che ha rilevato livelli acustici superiori ai limiti consentiti dalla normativa.
La vicenda è emersa grazie alla segnalazione di una residente che, esasperata dalla situazione, si è rivolta all’Unione Nazionale Consumatori. L’associazione ha presentato un esposto formale e, su richiesta del Comune, i tecnici dell’Arpa hanno effettuato una serie di misurazioni fonometriche. I risultati hanno confermato che il rumore prodotto dal passaggio dei tram supera le soglie massime previste per legge.
Nonostante la verifica ufficiale risalga a oltre un anno fa, nel tratto interessato non sono stati ancora realizzati interventi risolutivi. Il problema resta quindi invariato e continua a incidere sulla qualità della vita dei residenti, soprattutto nelle ore serali, quando il disturbo risulta ancora più evidente.
Per questo motivo la questione approda ora in Circoscrizione 1, dove verrà discussa un’interpellanza presentata dalla consigliera Grazia Poggio Sartori. Nel documento si chiede all’amministrazione comunale se esista un piano preciso per il rinnovo dell’infrastruttura e se siano state prese in considerazione soluzioni alternative, come l’installazione di barriere fonoassorbenti o interventi mirati su binari e manto stradale, per ridurre rumori e vibrazioni.
«La situazione è diventata insostenibile – ha sottolineato Poggio Sartori, come riporta Cronaca qui – “I cittadini convivono da troppo tempo con un disagio continuo, fatto di scosse e rumori assordanti, senza vedere risposte concrete». Ora i residenti attendono che dalle istituzioni arrivino finalmente interventi efficaci per riportare il problema entro limiti accettabili.