
L’accusa pesantissima di Crisanti: “Mai visto un concorso universitario di cui non si sa prima il vincitore”
“Concorsi già decisi? L’accusa shock di Crisanti. Un’accusa durissima, pronunciata nell’aula del Senato, ha riacceso il dibattito sulla trasparenza del sistema universitario italiano. Andrea Crisanti, senatore del Partito Democratico e microbiologo di fama internazionale, ha dichiarato: “In quarant’anni di carriera non mi è mai capitato di assistere a un concorso universitario di cui non si conoscesse in anticipo il vincitore”.
Parole pesanti, che hanno immediatamente fatto il giro del web.
Secondo Crisanti, la prassi di decidere prima l’esito dei bandi di reclutamento rappresenta una vera e propria “piaga” per l’accademia italiana. Un meccanismo che, a suo dire, mina alla radice la qualità della ricerca e dell’insegnamento, premiando logiche di appartenenza invece del merito. Ancora più grave, ha aggiunto il senatore, è il silenzio che circonda questa realtà: “Non c’è un singolo docente che mi abbia mai smentito”, ha affermato, lasciando intendere che il problema sia noto a tutti ma raramente denunciato pubblicamente.
L’intervento è arrivato durante la discussione parlamentare su una riforma del sistema di accesso e reclutamento universitario. Crisanti ha voluto sottolineare come le nuove normative rischino di essere inefficaci se non si affronta il nodo strutturale della mancanza di trasparenza.
Cambiare le regole, ha lasciato intendere, non basta se le pratiche restano le stesse.