
Presentato il primo libro di Emiliano Fabac: “Il vento di Paolia” – Quando la memoria diventa un viaggio letterario
Nel salone Rocco Chinnici del Municipio di Augusta è stato presentato Il vento di Paolia, primo libro di Emiliano Fabac, in un’atmosfera partecipata e carica di affetto da parte della cittadinanza. La scelta della sede istituzionale ha sottolineato il valore culturale dell’evento e il forte legame tra l’autore e il territorio, che ha voluto omaggiare un uomo dal percorso umano e intellettuale ricco e articolato.
Il libro nasce dal ritrovamento, dopo oltre cinquant’anni, di un manoscritto scritto nel 1973. Da qui prende avvio un racconto che intreccia passato e presente, conducendo il protagonista in un viaggio interiore e geografico: dal piccolo borgo di Paolia, con le sue leggende e i suoi ricordi, fino al mare aperto, alle coste della Romania e soprattutto alla Grecia. È un vero e proprio “diario di bordo” che attraversa il Mediterraneo e la memoria, popolato da amori, amicizie, prove difficili e momenti di rinascita.
Alla presentazione hanno preso parte il sindaco di Augusta, Giuseppe De Mari, che ha sottolineato come la storia narrata rappresenti un pezzo di identità collettiva e di memoria storica, e diversi protagonisti del mondo editoriale e giornalistico. A moderare l’incontro è stato Marco Marchese, autore della prefazione, affiancato dal giornalista Giorgio Casole e da Rita Giura.
Fabac, musicista rock e scrittore, racconta una vita segnata dal viaggio, dalla scrittura precoce e dall’esperienza di crescita sotto il regime di Tito.
Il libro restituisce il valore delle piccole conquiste quotidiane, spesso date per scontate, e invita il lettore a riflettere sul senso del cambiamento e della ricerca interiore. Il vento di Paolia è il risultato di un’esistenza vissuta intensamente, dove ogni luogo diventa scoperta e ogni ricordo un viaggio verso nuovi orizzonti.