
Allerta a Torino – Askatasuna lancia la street parade di Capodanno: sarà festa, ma è alto il rischio scontri
Torino si prepara a vivere un Capodanno fuori dagli schemi, ma sotto stretta osservazione. Nella notte del 31 dicembre è infatti prevista una grande street parade promossa dal centro sociale Askatasuna, un evento che unisce musica, danza e occupazione dello spazio urbano, ma che solleva anche forti preoccupazioni sul piano dell’ordine pubblico. Le autorità hanno già annunciato misure di sicurezza rafforzate, temendo possibili tensioni e disordini.
L’iniziativa partirà intorno alle 23 da piazza Vittorio Veneto e non assumerà la forma del tradizionale corteo. Gli organizzatori parlano di una carovana musicale itinerante, composta da furgoni attrezzati con potenti impianti audio, sui quali si alterneranno artisti e dj. L’obiettivo dichiarato è trasformare le strade cittadine in un grande spazio collettivo di festa, celebrando l’arrivo del nuovo anno all’insegna della condivisione e della partecipazione.
Gli attivisti di Askatasuna descrivono la parata come un momento di gioia e di espressione culturale diffusa, un’occasione per rivendicare la presenza in città dopo lo sgombero dello storico stabile di corso Regina Margherita. Nel loro messaggio sottolineano la volontà di reagire a quello che definiscono un clima di allarmismo, invitando a vivere il Capodanno come un gesto simbolico di speranza e di resistenza collettiva.
Durante la notte si esibiranno oltre dodici tra musicisti, gruppi e dj, che si alterneranno sui mezzi in movimento attraversando diverse zone urbane. Tra i nomi annunciati figurano realtà molto diverse tra loro, a testimonianza di una proposta artistica ampia e variegata, pensata per accompagnare la festa fino alle prime ore del mattino.
Ma resta alta la soglia di attenzione delle forze dell’ordine. Il recente sgombero del centro sociale e l’assenza di un preavviso ufficiale sul percorso della manifestazione alimentano i timori di possibili azioni non concordate o tentativi di avvicinamento a obiettivi considerati sensibili. Per questo motivo sono previsti controlli intensificati e presidi rafforzati in vari punti della città.