
300.000 uova contraffatte destinate alla grande distribuzione– La scoperta dei Nas
Conservate in condizioni igieniche alquanto precarie, con il codice identificativo falsificato o persino assente.
Sono state sequestrate dai carabinieri del Nas di Alessandria, in collaborazione con i colleghi dei Nas di Torino e Genova e i veterinari Asl di Asti oltre 300 mila uova trovate in un deposito abusivo in provincia di Asti, proprietà di un’imprenditrice astigiana di 40 anni, ora indagata dalla procura di Asti per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
Decine le perquisizioni effettuate dai carabinieri in tre centri di imballaggio del Torinese e in 18 punti vendita della grande distribuzione a Torino, Asti, Alessandria e Genova.
Le indagini continuano per accertare la provenienza delle uova: alcune riportavano codici identificativi di altre aziende ignari della frode.