
4 Maggio – Tornano al lavoro 3 milioni di italiani – E già a fine aprile riaprono le prime aziende
Via libera per la riapertura delle attività che potranno garantire tutte le misure di sicurezza già dal prossimo 27 Aprile: è questa la proposta della task force guidata da Vittorio Colao, per la ripartenza del Paese. Ora si tratta di definire cosa significhino queste misure di sicurezza: mascherine, distanziamento sul lavoro, turni, riorganizzazione dei trasporti per evitare affollamenti.
Il numero dei lavoratori si alza sensibilmente se si considera invece la tappa del 4 Maggio. In questa data circa 3 milioni di italiani saranno ‘mobilitati’: si tratta di lavoratori che andranno ad aggiungersi a coloro che sono rimasti sempre attivi nelle filiere e nelle attività essenziali per far fronte all’emergenza.
Si è svolta in queste ore la videoconferenza fra il governo e la task force guidata da Vittorio Colao su come importare la fase 2 dell’emergenza. Colao ha comunicato l’opportunità di far riprendere le attività già dal prossimo 27 aprile alle aziende in grado di rispettare i protocolli di sicurezza.
Quindi ha presentato al premier Conte il documento che evidenzia i requisiti necessari alla ripartenza del Paese: tra questi la necessità di un protocollo per i mezzi pubblici (utilizzati da circa il 15 per cento dei lavoratori di manifattura e costruzioni per andare al lavoro). Necessario inoltre aggiornare il protocollo di sicurezza firmato con i sindacati il 14 marzo scorso. E indispensabile, infine, disporre dei dispositivi di protezione individuale: in questo momento sono consegnate 4 milioni di mascherine al giorno.
Ma per la ripresa del 4 Maggio ne serviranno circa 7 milioni al giorno.