
A Torino ancora black out in serie: il caldo estremo mette in crisi la rete elettrica. La situazione

Torino, ancora black out in serie: il caldo estremo mette in crisi la rete elettrica
Anche ieri, domenica 15 giugno, Torino ha vissuto una serie di interruzioni dell’energia elettrica in numerosi quartieri, causate dal forte caldo che ha investito il Piemonte.
L’ondata di calore, la prima significativa dell’estate, ha provocato un forte incremento dell’uso di impianti di raffreddamento come condizionatori e ventilatori, generando un sovraccarico della rete elettrica cittadina. Le temperature elevate hanno costretto migliaia di cittadini a rifugiarsi in casa nel tentativo di trovare un po’ di sollievo, ma molti si sono ritrovati all’improvviso senza elettricità.
I disservizi si sono verificati in modo irregolare in varie zone della città, da Vanchiglia alla Barriera di Milano, da Mirafiori a Borgo Vittoria, fino al quartiere San Secondo, coinvolgendo anche il centro. In quest’ultima area, l’energia è mancata fino a tarda sera, costringendo le persone a restare al buio anche durante eventi pubblici come i concerti.
Tra venerdì notte e sabato, circa diecimila utenze sono rimaste prive di corrente, con pesanti disagi: frigoriferi spenti, cibo da buttare, climatizzatori inutilizzabili, dispositivi elettronici scarichi. Anche i negozi, la segnaletica stradale e i mezzi pubblici hanno subito rallentamenti: la metropolitana, ad esempio, si è fermata tre volte prima di essere ripristinata.
Anche domenica la città è stata interessata da numerosi blackout e la situazione non è ancora risolta in molte zone della città, nel centro storico.
I tecnici di Iren sono stati mobilitati su tutto il territorio torinese, con una ventina di squadre al lavoro per riparare i danni. Secondo l’azienda, la causa principale sarebbe da attribuire al surriscaldamento del suolo, che incide negativamente sui cavi interrati. Il problema si aggrava quando, nelle stesse ore, molti impianti domestici e professionali vengono accesi contemporaneamente.
L’attuale configurazione della rete elettrica torinese, ancora basata su infrastrutture obsolete, non è più adatta a sostenere le esigenze attuali. In passato, il consumo energetico era più concentrato nelle aree industriali, mentre oggi è diffuso in modo omogeneo durante tutta la giornata. Questo richiede una rete più moderna e performante.
Per affrontare la situazione, Iren ha avviato un ampio piano di ammodernamento della rete. Sono in costruzione due nuove cabine elettriche: una nella parte nord della città, vicino all’area ex Iveco, prevista per la fine del 2025, e l’altra in corso Bramante, a sud, operativa dal 2026. Nonostante questi sforzi, al momento la popolazione deve fare i conti con le prime gravi conseguenze del caldo estivo.