
A Torino avanza il progetto per la maxi rete ciclabile, fra stazioni e università: 15 km di connessioni strategiche – Il piano
A Torino avanza il progetto per la maxi rete ciclabile, fra stazioni e università: 15 km di connessioni strategiche
Torino investe sulla mobilità sostenibile con un progetto ciclabile innovativo. La città è pronta a rivoluzionare i trasporti urbani attraverso un ambizioso progetto di piste ciclabili. Una rete di 15 km, finanziata con 4 milioni di euro del PNRR, collegherà stazioni ferroviarie, hub della metropolitana e poli universitari, migliorando la mobilità per studenti e cittadini. Questo intervento rappresenta un passo importante verso una città più sostenibile e a misura di bicicletta.
Dettagli del progetto: collegamenti strategici
La rete ciclabile è stata progettata per connettere i punti nevralgici della città, rispondendo alle esigenze di chi si sposta per studio o lavoro. I principali collegamenti riguardano: Stazione Porta Susa verso le facoltà di Informatica e Scienze Motorie. Stazione Porta Nuova verso l’Ospedale Molinette e la facoltà di Medicina, passando per via Nizza. Stazione Lingotto in direzione della Facoltà di Economia e del Politecnico. Metropolitana di piazza Bengasi collegata al Politecnico, mentre la stazione San Paolo sarà connessa al polo universitario di Grugliasco. Stazione Madonna di Campagna, integrata con percorsi ciclabili che attraversano vie come corso Bramante, corso Umbria e corso Tassoni.
Vantaggi per studenti e cittadini
La rete offrirà percorsi sicuri, rapidi e accessibili per gli studenti universitari, riducendo traffico e inquinamento. Il progetto promuove anche uno stile di vita più sano e stimola l’economia locale, con opportunità per nuove attività commerciali lungo i percorsi ciclabili. Inoltre, contribuirà agli obiettivi ambientali della Città Metropolitana di Torino.
L’implementazione delle piste ciclabili richiede un’attenta pianificazione urbana. Tra le priorità ci sono: la sicurezza dei ciclisti, con zone 30 e semafori intelligenti, e la manutenzione regolare delle piste, coinvolgendo la comunità locale.
Il progetto prevede anche la creazione di un comitato permanente per monitorare e migliorare la mobilità ciclabile in città.
L’uso della bicicletta ridurrà significativamente le emissioni di CO2 e altri inquinanti, migliorando la qualità dell’aria e abbassando il rumore urbano. Le piste ciclabili, arricchite da elementi verdi, contribuiranno alla biodiversità e a mitigare l’effetto “isola di calore”. Inoltre, sensibilizzeranno i cittadini sull’importanza della mobilità sostenibile.
Ruolo delle università e collaborazioni
Le università torinesi saranno partner chiave, promuovendo iniziative come “bike to university” e organizzando eventi di sensibilizzazione. Potranno anche avviare progetti di ricerca e creare osservatori sulla mobilità sostenibile, in collaborazione con il Comune.
Torino come modello europeo
Torino si ispira a città come Amsterdam, Copenaghen e Parigi, esempi di eccellenza nella mobilità ciclabile. L’obiettivo è creare una rete innovativa e funzionale che renda la città un punto di riferimento per la sostenibilità urbana.