A Torino caldo tropicale, ma le piscine non ci sono – E’ aperta solo una su cinque, è polemica

16/06/2025

Torino è arrivata un’ondata di caldo torrido, ma chi cerca sollievo nelle piscine comunali fa i conti con una situazione deludente: su cinque strutture pubbliche con vasche all’aperto, solo una è attualmente accessibile.

Si tratta della piscina Lido, posizionata in via Villa Glori, vicino al fiume Po. L’impianto può accogliere al massimo 160 persone e rappresenta l’unico punto di refrigerio pubblico disponibile in città in questo inizio d’estate.

Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8 –  che gestisce l’impianto – ha confermato che la piscina sarà operativa ogni giorno fino a metà settembre. Al mattino lo spazio è riservato ai programmi estivi per bambini, mentre nel pomeriggio è aperto a tutti. Dotata di copertura retraibile e di un’area esterna, la struttura offre anche un punto ristoro stagionale, attivo solo d’estate, che fornisce snack, bevande, sdraio e lettini.

Il motivo per cui le altre piscine comunali restano chiuse è legato ai lavori di rinnovamento finanziati tramite i fondi del PNRR. Circa 8 milioni di euro sono stati destinati alla riqualificazione di queste strutture, ma i cantieri stanno subendo rallentamenti e non ci sono ancora date ufficiali per la riapertura. L’amministrazione spera di poter evitare la cancellazione completa della stagione estiva, come accaduto in parte nel 2024, ma l’effettiva apertura dipende dal completamento dei lavori da parte delle imprese e dal collaudo tecnico-amministrativo finale.

Alla piscina Trecate, situata in zona Pozzo Strada, le attività sportive proseguono regolarmente nelle vasche coperte, mentre quella all’aperto è ancora inutilizzabile. I lavori di rifinitura del bordo piscina sono quasi completati e si spera di poterla riaprire entro l’inizio di luglio.

Nel quartiere Lucento, la piscina Lombardia è oggetto di interventi significativi: si stanno installando nuovi infissi e rifacendo la pavimentazione esterna. I lavori coincidono con la normale transizione dall’attività invernale a quella estiva, si auspica la riapertura entro la fine di giugno.

Anche la piscina Colletta, la più grande piscina scoperta pubblica di Torino, rimane chiusa. Situata nel verde dell’omonimo parco e in grado di ospitare circa 670 bagnanti, è al momento oggetto di un’opera di manutenzione straordinaria, mirata a migliorare l’offerta sportiva e la fruibilità per i cittadini.

La struttura Franzoj, invece, è reduce da una recente riapertura invernale. Attualmente si stanno completando le modifiche necessarie per l’estate, tra cui l’apertura del tetto e la sostituzione delle vetrate, con l’obiettivo di renderla disponibile a breve.

Nel frattempo, i torinesi in cerca di refrigerio devono arrangiarsi: chi resta in città può nuotare nelle corsie delle piscine coperte o affidarsi ai centri sportivi privati, spesso più costosi, mentre altri optano per una fuga al mare, prendendo il treno verso le località balneari. La situazione, ormai ciclica, alimenta l’insoddisfazione di molti cittadini, che ogni estate si ritrovano con poche opzioni concrete per affrontare il caldo in città.

 

 

 

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