
A Torino Chat Gpt insegna economia all’Università – L’Intelligenza artificiale nelle aule: “Ma non sostituirà i docenti”
A Torino Chat Gpt insegna economia all’Università – L’Intelligenza artificiale nelle aule
A Torino, l’Intelligenza Artificiale arriva nelle aule della Escp Business School, una delle prime università in Italia a integrare ChatGPT nella didattica.
Nella sua versione Education, il chatbot diventa un supporto continuo per studenti e insegnanti, senza però sostituire il ruolo dei docenti. Mentre alcune istituzioni, come accaduto di recente a Ferrara, mettono in discussione l’uso dell’AI negli esami, l’ateneo torinese abbraccia il cambiamento e innova il proprio metodo di insegnamento grazie a un accordo con OpenAI.
«Dopo Oxford, anche Torino è in prima linea» ha affermato al Corriere della Sera Francesco Rattalino, Executive Vice-President e responsabile della didattica e dell’esperienza studentesca. La scuola ha siglato una partnership con OpenAI per adottare ChatGPT Edu, destinato a trasformare la formazione. Al termine della prima fase di sperimentazione, che coinvolge un migliaio di tra studenti, docenti e staff, l’obiettivo sarà integrare pienamente l’AI nei percorsi di apprendimento.
L’idea è che l’intelligenza artificiale diventi non solo uno strumento di supporto, ma una competenza essenziale per i professionisti di domani.
Nei prossimi anni, il ruolo dell’AI sarà centrale nei modelli economici e i manager del futuro dovranno imparare a lavorare con essa, proprio come se fosse un collega. Questo approccio non rappresenta una semplice reazione ai cambiamenti tecnologici, ma un’opportunità per sfruttarne il potenziale. Del resto, la Escp Business School ha attraversato più di due secoli di evoluzioni industriali e ha sempre saputo adattarsi alle trasformazioni.