A Torino è arrivata la prima “Monna Lisa” – Al via l’attesissima esposizione. L’evento

27/11/2023

A Torino è arrivata la prima “Monna Lisa” – Al via l’attesissima esposizione. L’evento

La “Prima Monna Lisa”, attribuita a Leonardo da Vinci e dipinta circa dieci anni prima della celebre versione esposta al Louvre, è in mostra a Torino presso la Promotrice delle Belle Arti dal 24 novembre al 26 maggio 2024. La mostra è promossa dalla Mona Lisa Foundation in collaborazione con Sm.Art e WeAreBeside.

Il dipinto, noto anche come La Monna Lisa di Isleworth, fu acquistato nel 1914 da un collezionista inglese e continua ad affascinare gli studiosi internazionali. Presentata nel 2012 dalla Mona Lisa Foundation, la “Prima Monna Lisa” è stata sottoposta a numerosi test nel corso di trentacinque anni di studi. Secondo gli organizzatori, evidenze storiche indicano che Leonardo da Vinci realizzava spesso più versioni dei suoi dipinti, come nel caso della Vergine delle Rocce e della Madonna del Fusi.

La versione di Isleworth, esposta nella mostra, è considerata da molti più affascinante della Monna Lisa del Louvre. Si ritiene che questa sia la versione finale del ritratto, rimasta incompiuta, e che Leonardo abbia dipinto direttamente su tela prima di lavorare sulla copia finale. La mostra offre una prospettiva unica sulla storia e sull’evoluzione della celebre opera d’arte, sottolineando la sua importanza nel contesto delle opere di Leonardo da Vinci.

Esposizione a Torino. Quando: : 24/11/2023 – 26/05/2024
Luogo: Torino, La Promotrice delle Belle Arti

Per Info e biglietti clicca qui https://mostraprimamonnalisa.com/

Di seguito, l’estratto da ‘Paintings of The Great Masters’, The Encyclopedia Americana, 1951:

“Ci sono due dipinti di Monna Lisa attribuiti dagli esperti a Leonardo da Vinci, nessuno dei due è una copia dell’altro. Dato che non esiste alcun disegno preparatorio originale per la Monna Lisa, si reputa verosimile che Leonardo possa aver dipinto uno dei due ritratti direttamente su tela prima di lavorare sulla copia finale. Molti riconoscono che la versione di Isleworth – esposta in mostra – sia più bella del dipinto del Louvre. Si ritiene che si tratti della versione finale del ritratto, rimasta incompiuta, dato che è molto più ricca in quanto a sfumature e tonalità, ed è probabilmente il dipinto su cui Raffaello si basò per il suo celebre disegno”.

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