
A Torino è follia nella notte, supermercati presi d’assalto – “Urgono subito misure anti-panico”
Anche in questa circostanza, dopo l’annuncio del premier Conte sull’estensione della zona rossa a tutta l’Italia, scoppia un’irrazionale paura nella popolazione: il terrore di restare senza cibo. Ma è un timore totalmente infondato, visto che il decreto non impedisce certo ai cittadini di andare a fare la spesa.
Inoltre, restrizioni e divieti legate all’emergenza coronavirus non riguardano le merci, ma soltanto le persone e non esiste certo un impedimento di uscire di casa per comprarsi il cibo.
Tant’è, ieri notte alcuni supermercati della città, come in altre parti d’Italia, sono stati presi d’assalto.
Lunghe code, in particolare, al Carrefour di corso Monte Cucco, dove i gestori hanno dovuto regolare gli ingressi per ragioni di sicurezza e per evitare evitare gli assembramenti.
In serata è arrivato il commento della parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Maurizio Marrone
“Il governo e le prefetture dovevano aspettarsi questo effetto con la scelta infelice di rendere pubbliche la sera restrizioni che sarebbero diventate esecutive solo l’indomani – dichiarano, in una nota, i due politici-.
“Sarebbe stato intelligente predisporre dei piccoli presidi delle Forze dell’Ordine o quantomeno della Protezione Civile a controllare gli iper mercati aperti di notte, per informare sui dettagli del decreto ed evitare panico e assembramenti. Sarà comunque necessario predisporli anche domani (oggi, 10 Marzo, ndr) per impedire code che diventano veicoli perfetti di contagio con l’effetto opposto di quello voluto”.
“Il nostro appello alla popolazione – è la loro raccomandazione – è di non perdere la testa con gesti così insensati: troveranno la spesa desiderata durante i normali orari di apertura, meglio ancora se nei negozi di commercio al dettaglio o nei mercati rionali all’aperto, con meno rischi di assembramento e contagio”.