A Torino il primo bar “Robotico” in Italia, ed è già un successo – Ecco come funziona
A Torino il primo bar “Robotico” in Italia
A Torino arriva il primo bar robotico d’Italia, un progetto che sta attirando l’attenzione di giovani e curiosi. Il locale si chiama “Shaker”, non solo promette cocktail, caffè e cappuccini preparati da un braccio meccanico, ma vuole offrire un’esperienza unica che fonde tradizione e tecnologia nel settore food and drinks.
Il robot barista, chiamato Toni Compatto, è in grado di preparare fino a 60 bevande all’ora e scegliere tra 70 bottiglie diverse, garantendo una combinazione di drink illimitata. Tuttavia, per mantenere una presenza umana nel locale, il robot sarà affiancato da due baristi in carne e ossa.
Per rendere l’esperienza ancora più tecnologica, i clienti dovranno ordinare tramite tablet disponibili nel locale, e presto sarà introdotta un’app che permetterà di ordinare direttamente dal proprio cellulare e di essere avvisati quando ritirare le bevande.
Il locale si trova in Via Carlo Alberto 11 ed è nato dalla partnership tra Makr Shakr e i suoi fornitori ufficiali Lavazza e Martini & Rossi. Contrariamente ai precedenti progetti temporanei, questa iniziativa è pensata come un impegno a lungo termine da parte dell’azienda torinese, che aveva già presentato un concept simile ai Murazzi e a Milano qualche anno fa.
Makr Shakr è stata fondata nel 2015 da giovani menti torinesi. Con già 40 locali simili nel mondo, la società vuole dimostrare che la tecnologia può essere parte integrante della vita quotidiana, persino nel gesto di preparare un cocktail.
Gli ideatori sono fiduciosi che Shaker possa diventare un punto di riferimento sia per i giovani appassionati di tecnologia che per gli over 50 alla ricerca di qualcosa di nuovo.
Inoltre, il locale si propone come un hub per lo sviluppo di nuove tecnologie, incluso l’utilizzo futuro dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di migliorare costantemente l’esperienza dei clienti.
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