
A Torino il primo museo sull’omosessualità in Italia, come a Berlino. Lettera aperta
Torino sia la sede, prima in Italia, dii un museo dell’omosessualità. E’ quanto hanno richiesto al neo sindaco Lo Russo e al presidente Cirio Angelo Pezzana e Maurizio Gelatti, presidente e co-presidente della fondazione Sandro Penna – Fuori!.
La lettera aperta è stata indirizzata al primo cittadino e al governatore del Piemonte
“Perché – si legge nella lettera, come riporta l’Ansa – c’è una nuova amministrazione che da subito si è dichiarata attenta alla cultura e ai diritti; perché a Torino si chiude oggi una mostra (che è stata un successo sia di pubblico, sia mediatico) dedicata ai cinquant’anni del Fuori, il primo movimento italiano di liberazione omosessuale, e infine perché lunedì si è chiuso il Salone del Libro di Torino che ha ospitato uno spazio Lgtb non per la prima volta ma, per la prima volta, voluto e sostenuto congiuntamente da Regione e Comune”.
“Leggiamo ovunque – si aggiunge nella lettera – che Torino è ritenuta in Italia la “capitale dei diritti” e che deve ritrovare la sua vocazione turistica e intercettare nuovi flussi di visitatori ed ecco che non possiamo esimerci da scrivervi, dire la nostra e metterci a disposizione come ogni cittadino e ogni cittadina, nel confine delle proprie possibilità, dovrebbe sempre fare”.
Pezzana e Gelatti hanno poi riportato l’esempio di esperienze analoghe nel mondo dedicate alla storia dell’omosessualità, come lo Schwules Museum di Berlino, che riscuote grande successo di pubblico.