
A Torino l’auto senza conducente è già realtà – Ecco quando andrà in strada

A Torino il futuro della mobilità ha già preso forma: l’auto senza conducente non è più fantascienza ma realtà in fase di sperimentazione. Tecnocad, azienda torinese specializzata nella progettazione ingegneristica, sta testando su strada ADone, una navetta a guida autonoma con sei posti, e sta anche ultimando lo sviluppo di un veicolo per le consegne urbane dell’ultimo miglio, totalmente automatico.
Secondo Germano Cini, fondatore e presidente dell’azienda, la tecnologia necessaria per far circolare taxi senza autista esiste già – dai software di controllo ai sensori – ma a mancare, almeno in Italia, sono ancora normative adeguate. La previsione è che dal 2028 queste soluzioni possano essere realmente operative anche nel nostro Paese, come già accade in California e in alcune città della Cina, dove veicoli autonomi effettuano regolarmente consegne o servizi taxi.
Tecnocad, fondata nel 1986 con un focus iniziale sulla progettazione CAD, è oggi un’azienda internazionale con circa 450 dipendenti e sedi operative in Italia, Cina, Stati Uniti e Brasile. Il quartier generale torinese si trova dal 2017 nell’ex Centro Stile Fiat, recuperato e riqualificato secondo una filosofia aziendale attenta alla sostenibilità e al riutilizzo degli spazi esistenti. In questa struttura di 22mila metri quadrati si trovano i reparti di ingegneria, i laboratori e le aree destinate ai test sui nuovi veicoli.
L’azienda ha saputo evolversi in un contesto complesso come quello dell’automotive, anche attraverso un attento passaggio generazionale: oggi il figlio di Germano, Stefano Cini, è amministratore delegato dopo un percorso formativo e professionale durato oltre un decennio. Il gruppo ha raggiunto nel 2024 un fatturato di 35 milioni di euro, di cui il 65% proveniente dai settori auto e veicoli commerciali. Il restante è suddiviso tra aerospazio, smart mobility e industria.
Tecnocad ha puntato su una forte diversificazione del portafoglio clienti – nessuno di essi incide per oltre il 30% sul totale – e su una rilevante internazionalizzazione, con circa il 40% dei ricavi attuali generati da commesse in Cina, nonostante un rallentamento del mercato locale rispetto ai tempi pre-pandemici.
Tra i capisaldi dell’impresa anche l’innovazione e la formazione continua: l’azienda investe nella sperimentazione di materiali sostenibili, riciclabili e leggeri, cercando di migliorare le performance dei veicoli riducendo l’impatto ambientale.