A Torino lo Spin off Ibm – Parla il nuovo CEO di Intesa Andrea Agnello: «Qui nascerà il polo per blockchain e Ai»

14/12/2021

Torino è pronta ad accogliere  l”alta velocità’ delle infrastrutture per la trasformazione digitale delle aziende. Nel capoluogo piemontese nasce uno dei 4 centri core di Kyndryl, lo spin off di Ibm.

La notizia è stata diffusa dal Corriere della Sera, che ha intervistato Andrea Agnello da pochi mesi nuovo ceo di Intesa,.
«Siamo nel bel mezzo di una transizione industriale, non c’è settore che rimarrà fuori dal cambiamento digitale. A noi sta fornire le infrastrutture, ponti e strade digitali, per far crescere le aziende» – ha sottolineato Agnello.

Cosi si legge sul quotidiano di via Solferino, dalle pagine torinesi: “L’ufficio 4.0 (digital workplace). Gestione dei processi digitali su più piattaforme (cloud «ibrido)». La lingua di internet delle cose aggiornata alla velocità del 5G. Analisi dei dati «a Km zero», elaborati dove vengono generati (Intelligent edge). E piani di difesa anti-disastro informatico (Recovery Services). L’altra Tav, quella delle infrastrutture per la trasformazione digitale delle aziende, si costruisce mattone dopo mattone in centro a Torino. «In un tessuto economico più che solido dove contiamo di investire e assumere personale qualificato anche nei prossimi anni». A dirlo è Andrea Agnello da pochi mesi nuovo ceo di Intesa e senior partner di Kyndryl. Intesa è una società torinese nata nel 1987 controllata al 100% dal gruppo Ibm. A partire da gennaio 2022 diventerà operativa la separazione da «Big Blue»: con Intesa che entra in Kyndryl, newco e spin off di Ibm da 4 mila clienti e 19 miliardi di dollari di giro d’affari. Insieme forniranno le infrastrutture digitali a un vasto panel di clienti, (recentemente sono stati siglati accordi di partnership con Google e Microsoft)”.

Torino diventa così un «centro core», fra i quattro in Italia di Kyndryl, nei quali, aggiunge Agnello al Corriere: «c’è una manifattura molto forte che investe nella digitalizzazione dei processi e dei prodotti. Su circa 2 mila dipendenti di Kyndryl in Italia, un terzo gravita attorno a Torino, tra le sedi di Palazzo Leonardo a Pianezza, che è la sede legale»e quella delle Ogr Tech dove siamo presenti con un centro di competenza, un hub di innovazione specializzato in blockchain e intelligenza artificiale.

Al Ceo di Intesa è stato chiesto, infine, cosa cambia con lo spin off da Ibm. Così risponde Agnello al Corriere della Sera: «In pratica siamo una startup ma con 110 anni di storia alle spalle. Lo spin off di Kyndryl da Ibm è la scissione di settori di business. Da una parte Ibm renderà più veloci i percorsi di trasformazione digitale delle aziende focalizzandosi quindi sullo sviluppo tecnologico, mentre Kyndryl intensificherà gli sforzi di modernizzazione delle infrastrutture per i clienti. Questo permetterà di avere più libertà di mercato. Prova ne sono le collaborazioni avviate con Microsoft e poi quella con Google. Si rafforza così un ecosistema di servizi per le società partner e quindi anche per un territorio industriale dinamico come il Nord Ovest».

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