
A Torino nasce I -Muse: la nuova app che fa visitare i musei con l’intelligenza artificiale
A Torino nasce I -Muse: la nuova app che fa visitare i musei con l’intelligenza artificiale
I-Muse è la prima app che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza di visita nei musei di Torino, creando connessioni tra opere presenti in diverse realtà e offrendo percorsi personalizzati.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Politecnico e l’Università di Torino, con il supporto della fondazione Compagnia di San Paolo tramite il bando “Intelligenza artificiale”.
La sperimentazione coinvolge otto musei, tra cui la Reggia di Venaria reale, il Museo Egizio, Palazzo Madama, la Gam, il Mao, il Museo nazionale del Cinema, il Museo nazionale dell’Automobile e la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Associazione Abbonamento Musei, Osservatorio culturale del Piemonte e Big Data Analysis Lab del Comune di Torino sono partner del progetto.
“Grazie ad I-Muse – spiega l’Ansa – “sviluppata in collaborazione con la società Synesthesia, e attualmente disponibile per iOS e Android, gli utenti potranno visitare i musei inquadrando dei Q-R code presenti a fianco delle opere con i propri telefonini e leggere approfondimenti scoprendo sia le opere esposte sia quelli custodite nei magazzini e archivi. L’app fornisce anche suggerimenti di visita in altri musei. Se per esempio, alla Pinacoteca Agnelli ci si sofferma su La Baigneuse Blonde di Renoir, I-Muse mostrerà le connessioni con Ritratto di signora di Giovanni Boldini nelle collezioni della Gam. “Il progetto i-Muse che ci dimostra quanto sia importante che intelligenza artificiale e il patrimonio museale dialoghino tra di loro al fine di trovare soluzioni innovative per la formazione dei cittadini di oggi e di domani”, dichiara Francesco Profumo, presidente della fondazione torinese”.