
A Torino rinasce il Palazzo del Lavoro. Così sarà recuperato un capolavoro architettonico abbandonato. Il progetto

A Torino rinasce il Palazzo del Lavoro. Così sarà recuperato un capolavoro architettonico abbandonato
Il Palazzo del Lavoro, capolavoro architettonico di Pierluigi Nervi, potrebbe finalmente rinascere dopo anni di abbandono. Situato in un’area strategica di Torino, tra Palazzo del Lavoro e ILO, l’edificio è al centro di un progetto di rilancio che coinvolge anche la riqualificazione di Piazza Bengasi e l’area ospedaliera della futura Città della Salute.
Nuove prospettive per un’icona della città
Nel corso degli anni, diverse amministrazioni – da Castellani a Chiamparino, Fassino e Appendino – hanno cercato soluzioni per ridare vita all’edificio, senza però riuscire a concretizzare i progetti. Oggi, il sindaco Stefano Lo Russo si dice fiducioso: entro la fine dell’anno potrebbero esserci sviluppi significativi.
Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’immobile, sta definendo una strategia per trovare un operatore in grado di sostenere i costi di ristrutturazione e gestione nel lungo periodo. Intanto, nell’area sono stati completati i lavori di messa in sicurezza, e la Soprintendenza ha avviato un cantiere di studio per valutare le possibili destinazioni dell’edificio.
Un progetto di respiro internazionale
L’idea è quella di trasformare l’area in una vera e propria cittadella internazionale, ampliando i confini del progetto per connettere il Palazzo del Lavoro con il vicino villaggio ONU. Lo Russo ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di creare un legame più forte tra il Palazzo e il centro di formazione dell’ONU presente nella zona.
Oltre a questa visione, la riqualificazione di Piazza Bengasi sta per partire, con la costruzione di un grande parcheggio interrato, migliorando così l’accessibilità dell’area. Inoltre, la vicinanza alla Città della Salute, destinata ad accogliere medici, studenti e pazienti, potrebbe dare ulteriore impulso al rilancio dell’intera zona.
Quale sarà la nuova funzione del Palazzo del Lavoro?
Diverse ipotesi sono state avanzate per il futuro utilizzo dell’edificio. Alcuni immaginano un centro culturale, mentre altri vedrebbero bene una struttura espositiva o congressuale. Tuttavia, il principale ostacolo resta sempre lo stesso: gli alti costi di restauro e mantenimento.
Il sindaco ha ribadito la necessità di trovare una soluzione sostenibile per dare nuova vita a un simbolo dell’architettura torinese, evitando sprechi e scelte poco lungimiranti. La sfida è aperta, ma la volontà di riportare il Palazzo del Lavoro al centro della vita cittadina sembra finalmente concreta.