
A Torino un grande evento internazionale – Torna il ‘Salone del Gusto’: la città sarà capitale del cibo per una settimana
A Torino un grande evento internazionale – Torna il ‘Salone del Gusto’: la città sarà capitale del cibo per una settimana
Il programma di Terra Madre Salone del Gusto non finisce mai di stupire: in continuo aggiornamento, arricchito delle proposte provenienti dalla rete italiana e internazionale, da oggi offre al pubblico che verrà a visitare Parco Dora a Torino dal 22 al 26 settembre altri 100 appuntamenti, per quello che è riconosciuto come il più grande palcoscenico di scambio e condivisione per cuochi, produttori, giovani, attivisti e appassionati da tutto il mondo. Ad arricchire il calendario di eventi in questa prima settimana di agosto, inediti Laboratori del Gusto e nuove aree espositive, spazi dedicati all’attivismo delle nuove generazioni, degustazioni, percorsi di educazione al gusto, corsi di cucina e cene conviviali.
Organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, la manifestazione è a ingresso libero, a eccezione di alcuni eventi specifici a pagamento, disponibili su prenotazione e fino a esaurimento posti sul sito dell’evento.
I Laboratori del Gusto: specialità internazionali, birre artigianali e Presìdi Slow Food
Si amplia il programma di degustazioni e storie che a Terra Madre unisce cibi, bevande e persone a Parco Dora, nelle sale Vino e Unicredit 1 e 2. Tra le novità proposte, la riscoperta del patrimonio alimentare dei Paesi Baschi, territorio ricco di cultura enogastronomica, dove il movimento Back to Land promuove modelli di produzione basati sulla rigenerazione dei suoli coltivabili e il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Si aggiunge poi il laboratorio sulle forme del riso, dove l’ingrediente simbolo della cultura giapponese viene declinato nei sake prodotti da Terada Honke e Niida Honke e negli onigiri preparati dalla chef Yoshie Kamiya. Senza dimenticare l’abbinamento inedito tra i dolci realizzati con il prezioso cacao della zona del Peten, a Quetzaltenango, in Guatemala, e i cocktail del bar-maitre Elton Zeqiraj, fondatore di LeGar Unplugged Mixology.
Ma i Laboratori del Gusto valorizzano anche le tradizioni del nostro territorio. Ne sono un esempio l’appuntamento dedicato ai contadini del mare, i pescatori che nel Mar Piccolo di Taranto ricavano frutti prelibati, le cozze, da quest’anno Presidio Slow Food, e le degustazioni che vedono protagonista il sigaro toscano, abbinato a vini biodinamici e prodotti regionali come il suino nero piemontese.
Situato come Parco Dora in una zona post-industriale, nel quartiere di Barriera di Milano, a Torino Edit rappresenta il polo della craft beer per eccellenza.
Ed è qui che il programma di Terra Madre punta per approfondire la conoscenza del mondo brassicolo, grazie agli incontri e alle degustazioni guidate da esperti e produttori che portano avanti il movimento della birra artigianale. Tra i temi affrontati, i segreti delle produzioni tipiche della nostra penisola, come le Italian Grape Ale e le Italian Pils, la grande varietà dei luppoli nazionali, oggi sempre più diffusi, e una delle novità più interessanti dell’ultima edizione delle Guida alle Birre d’Italia: la segnalazione delle aziende che producono sidri.
Molto più di un Appuntamento a Tavola, Alle radici della cucina ucraina è l’ultima delle cinque cene in programma presso Eataly Torino Lingotto e ci offre l’occasione per conoscere Yurii Kovryzhenko, cuoco e ambasciatore della cucina ucraina, che ha saputo dare una nuova vita alla gastronomia del suo paese, rivisitando i piatti della tradizione in chiave moderna. Da più di 20 anni Yurii utilizza i prodotti della sua cultura d’origine, come ortaggi, radici e latticini, ai quali conferisce una forte personalità grazie all’aggiunta di spezie. In questa cena propone piatti legati alle sue tradizioni, unendo le migliori pratiche della cucina moderna ai prodotti tipici dell’Ucraina.
Il ricavato sarà devoluto a Insieme per la Comunità Slow Food in Ucraina, la campagna di raccolta fondi che sostiene i membri della rete Slow Food sul territorio.