
A Torino una nuova “Velostazione”: sarà a Porta Susa. Ecco il progetto

Torino avrà una nuova velostazione nei pressi di Porta Susa: progetto in fase di sviluppo
Una seconda area attrezzata per il parcheggio sicuro delle biciclette sorgerà presto a Torino, nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Susa, sul lato che costeggia il ponte “Unione Europea”. L’annuncio ufficiale è stato fatto dall’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta durante una seduta del Consiglio comunale. L’iniziativa coinvolge i tecnici della Viabilità del Comune, l’assessorato stesso e Fs Park, azienda del gruppo Ferrovie dello Stato specializzata nella gestione di strutture di sosta.
Il progetto è ancora in fase di definizione, ma i contatti tra i soggetti coinvolti sono attivi e costanti. L’obiettivo è di ampliare le opzioni per chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. Come ha sottolineato il consigliere comunale Pierlucio Firrao (Torino Bellissima), sarebbe utile promuovere la cosiddetta “mobilità dolce” non solo attraverso sanzioni contro chi utilizza l’auto, ma anche fornendo alternative pratiche ed efficaci.
Nel frattempo, l’assessora Foglietta ha chiarito che non è previsto alcun ampliamento dell’attuale velostazione di Porta Nuova, inaugurata nel 2021 e dotata di 100 posti. Sebbene alcune associazioni, come la Consulta per la Mobilità Sostenibile, abbiano richiesto l’aumento degli stalli, al momento il numero attuale è considerato adeguato. La struttura infatti non ha ancora raggiunto il massimo della sua capacità: la media di utilizzo registrata tra gennaio 2024 e marzo 2025 è stata del 55%.
Il parcheggio ciclabile di Porta Nuova, costato 350 mila euro, è ora sotto la gestione di Fs Park. Nel tempo ha visto una crescita dell’utilizzo: dal 38% di occupazione media nel gennaio 2023, si è arrivati al 66% nel marzo 2025. Tuttavia, i dati mostrano che la maggior parte degli utenti (88%) sono ciclisti occasionali, mentre solo il 12% ha sottoscritto un abbonamento.
Firrao ha commentato che queste cifre dimostrano quanto il servizio sia rilevante per la città, e quanto sia fondamentale continuare a potenziare la rete di infrastrutture per ciclisti, in particolare in prossimità dei nodi principali del trasporto pubblico, come le stazioni ferroviarie.