
A Torino uno spettacolo nel cielo: sarà una notte di stelle cadenti. Ecco quando saranno visibili

A Torino uno spettacolo nel cielo: sarà una notte di stelle cadenti
Un fenomeno celeste d’eccezione trasformerà il firmamento sopra Torino in uno spettacolo naturale imperdibile. Le Eta Aquaridi, frammenti della rinomata cometa di Halley, regaleranno ai torinesi uno straordinario balletto cosmico, mescolando magia scientifica, elementi storici e credenze popolari.
Lo Spettacolo Stellare
I residenti del capoluogo piemontese potranno godere di questo evento astronomico dal 3 all’8 maggio, con l’apice previsto nella notte tra il 5 e il 6 maggio. Durante questo intervallo temporale, specialmente nelle ore che precedono l’alba tra le 3:00 e le 5:30, il fenomeno raggiungerà la sua massima intensità.
Anche a Torino sarà possibile contare fino a 10-20 meteore ogni ora. Alcuni di questi corpi celesti potrebbero manifestarsi come particolarmente luminosi, creando affascinanti scie nel cielo notturno.
Le condizioni osservative si preannunciano favorevoli grazie alla limitata illuminazione lunare, con la presenza di una sottile falce crescente al 18% che non disturberà significativamente la visibilità. Il clima torinese di maggio, generalmente sereno, dovrebbe contribuire positivamente, sebbene sia consigliabile verificare le previsioni meteorologiche nei giorni precedenti l’evento.
L’Eredità della Cometa Halley
Queste meteore rappresentano i residui della celeberrima cometa 1P/Halley, che tornerà visibile dalla Terra solo nel 2061. I frammenti provenienti dai suoi passaggi millenari penetrano nell’atmosfera terrestre alla velocità impressionante di 66 chilometri al secondo, generando nell’impatto le caratteristiche scie luminose.
La cometa Halley vanta una documentazione storica che risale al 240 a.C. in Cina e ha influenzato profondamente sia la scienza che l’arte occidentale. Un esempio significativo è l’ispirazione che fornì a Giotto per la rappresentazione della Stella di Betlemme nel 1301.
Anche Torino mantiene un particolare legame con questo corpo celeste: nel 1910, l’Osservatorio Astronomico cittadino organizzò sessioni di osservazione pubblica, contribuendo a dissipare i timori diffusi tra la popolazione riguardo alla presunta pericolosità dei gas cometari per l’atmosfera terrestre.
Per gli appassionati che desiderano godere appieno del fenomeno, esistono diverse località panoramiche nel territorio torinese particolarmente adatte all’osservazione astronomica, lontane dall’inquinamento luminoso del centro urbano.