A una Torinese il premio “Scienza” rivolto ai ricercatori Under 35 

E’ Selene Rubiola, ricercatrice dell’Università di Torino, ad aggiudicarsi il primo premio della tredicesima edizione del premio nazionale GiovedìScienza, dedicato ai ricercatori sotto i 35 anni di tutti gli enti di ricerca italiani. L’associazione torinese CentroScienza Onlus organizza questa competizione per promuovere la comunicazione della scienza tra i giovani ricercatori. Rubiola ha ricevuto un premio di 5.000 euro per la scoperta di un nuovo parassita protozoo in ambito veterinario, con la ricerca intitolata “Taxonomy Id: 3117727. Cronistoria di una scoperta”.

“La mia ricerca – spiega Rubiola al’Ansa – “indaga la Miosite Eosinofilica Bovina, una patologia muscolare infiammatoria che colpisce i bovini”.

Al secondo posto si è classificata Lisa Pavinato dell’Università di Torino, con la ricerca “Come studiare i disordini del neurosviluppo? Utilizzando gli organoidi cerebrali umani!”. Matteo Capone, dell’Università dell’Aquila, ha ottenuto il terzo posto con una ricerca sulla biologia vegetale e la produzione di energia sostenibile.

“Assegnati altri tre premi in denaro dal valore di 3.000 euro ciascuno – informa l’Agenzia Ansa – ” Uno è il Premio speciale Elena Benaduce, per i lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, assegnato dalla giuria popolare a Martina Morini, ricercatrice all’Irccs Istituto Giannina Gaslini di Genova. Il Premio GiovedìScienza futuro, al miglior studio di fattibilità, è stato vinto da Gennaro d’Ambrosio, ricercatore al dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II. Il Premio GiovedìScienza impresa sostenibile e digitale, per chi sviluppa la proposta progettuale partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione, è stato vinto da Silvia Fraterrigo Garofalo. I dieci finalisti e i vincitori dei premi speciali avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza”.