Si terrà sabato 1 dicembre a Verona la prima riunione ufficiale del Comitato Infrastrutture Veneto (CIV). L’associazione nasce sull’onda della manifestazione Sì Tav di Torino e ha l’obiettivo di organizzarne una simile a Verona, magari con la stessa partecipazione di pubblico.

“Si tratta di un’ iniziativa che nasce dalla spinta di cittadini del mondo delle imprese, degli ordini professionali, del sindacato e della società civile, pronti a scendere in piazza a migliaia contro la cultura del no a tutto e per dire sì alle infrastrutture e al lavoro” – ha spiegato in una nota uno dei promotori, l’imprenditore Germano Zanini.

Circa 100 sigle aderiranno al Comitato, da ogni parte del Veneto. Tra queste: l’Associazione Verona Network, Associazione APIndustria CONFIMI – Piccole Medie Imprese di Verona, Associazione Innoval – Innovazione Valpantena Lessinia , Associazione Rete Popolare, Associazione Veneto Popolare Padova.

«Saranno esclusi – spiegano i promotori – i partiti politici. Nostri obiettivi sono: la presentazione dei vantaggi delle infrastrutture e degli immensi danni dal blocco; fissare la data della grande manifestazione in piazza (data ipotizzata 15 dicembre); lancio su Charge.org della petizione veneta per il sostegno alla Tav e alle infrastrutture (obiettivo 50.000 firme); presentazione del documento programmatico che sarà inviato a tutti i membri del Governo, ai 630 deputati, ai 315 senatori e a tutta la Giunta e Consiglio della Regione Veneto; presentazione delle iniziative di promozione territoriale. In questo momento di totale sbando – conclude il comunicato – è indispensabile far sentire al governo la voce del popolo Veneto che ha a cuore il futuro delle nostre famiglie, dei nostri giovani e del lavoro».