
Addio Cesare Romiti – E’ morto lo storico amministratore della Fiat
Addio Cesare Romiti: è morto lo storico amministratore della Fiat, fra i più importanti manager italiani del secolo scorso.
Nato a Roma nel 1923 e laureato in Economia, fu nominato amministratore delegato della Fiat nel 1976 con il sostegno del banchiere Enrico Cuccia.
A Torino lavorò in Fiat accanto ad Umberto Agnelli e Carlo De Benedetti. E’ ricordato nella storia dell’azienda in particolare per due operazioni: appena entrato in Fiat favorì l’ingresso nel capitale della finanziaria del governo libico, guidato da Muammar Gheddafi.
Quattro anni più tardi, nel 1980, Cesare Romiti divenne amministratore delegato unico del gruppo, affrontando di petto la questione ‘costi’ dell’azienda e annunciando il licenziamento di 14 mila dipendenti.
Nacque ovviamente un duro scontro con il sindacato e nell’occasione lo stabilimento di Fiat Mirafiori rimase bloccato per più di un mese. Nell’ottobre dello stesso anno i quadri Fiat manifestarono lungo le strade di Torino chiedendo il ritorno al lavoro.
Dal 1996 al 1998 Romiti divenne presidente del gruppo Fiat al posto di Giovanni Agnelli.
Nel 2000 la Cassazione ha confermato la sua condanna per finanziamento illecito dei partiti, frode fiscale e falso in bilancio, in seguito revocata dalla Corte d’Appello di Torino.
Lasciata la Fiat, Cesare Romiti fu infine presidente della società finanziaria RCS Editori, quindi presidente di Impregilo S.p.A., importante gruppo italiano nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria.
Si è spento nella sua casa di Milano all’età di 97 anni.