L’allarme tubercolosi, dopo il caso di uno studente colpito da tbc e ricoverato all’Amedeo di Savoia, costringerà 250 persone fra studenti e docenti a sottoporsi al test.
Lo studente sarebbe, fortunatamente, fuori pericolo, ma ora resta la necessità di monitorare con uno screening con test tubercolinico la situazione al Poli. Un test che si svolgerà nelle sale dell’infermeria dal personale dell’Asl.

Dopo il caso che ha lanciato l’allarme è stato diffuso un comunicato, in accordo con gli uffici dell’Ateneo:
“E’ pervenuta da parte della Struttura Complessa di Igiene e Sanità Pubblica di Torino richiesta di collaborazione relativamente ad un caso di tubercolosi tra gli studenti iscritti al Politecnico. Si informa che gli uffici dell’Ateneo si sono immediatamente resi disponibili a collaborare con la suddetta struttura. Qualora dovessero pervenire indicazioni specifiche, verrà immediatamente adottato ogni provvedimento proposto e ne sarà data debita informazione”.

In particolare  docenti e studenti indicati come contatti stretti si sottoporranno all’effettuazione del test tubercolinico.