Circa un’ ottantina di persone appartenenti al Movimento No Tav hanno raggiunto nella notte fra sabato e domenica la zona del nuovo “allargamento” del cantiere in Val Susa.

I manifestanti hanno raggiunto la zona, dopo essere partiti da Giaglione. In prossimità del cantiere, un gruppo ha tentato di tagliare il filo spinato e di abbattere le recinzioni e i jersey.

I militanti hanno prima effettuato una battitura della recinzione perimetrale, poi hanno appiccato il fuoco ad una catasta di legna, un incendio domato dal personale di Polizia.
Ma è stato il primo atto di una serata di alta tensione: poco dopo è iniziato un fitto lancio di pietre e bombe carte verso i poliziotti, che hanno allontanato i manifestanti con idranti e lacrimogeni.

Un agente della Digos è rimasto ferito, contusi altri operatori dei reparti mobili.

E sono in corso in queste ore le indagini per individuare i responsabili. La polizia è in possesso di diverse immagini degli scontri dalle quali cercherà di individuare le persone che facevano parte del gruppo.