
Altro che smart working: Il 60% dei giovani preferisce l’ufficio. Il dato a sorpresa: ecco i motivi
Altro che smart working: Il 60% dei giovani preferisce l’ufficio
Quasi sei giovani su dieci preferiscono andare in ufficio piuttosto che lavorare esclusivamente in smart working. Un dato che ribalta alcuni luoghi comuni sul lavoro delle nuove generazioni e racconta un cambiamento di prospettiva: per molti under 35 l’ufficio non è più un vincolo, ma un’opportunità. In particolare, emerge una differenza generazionale e di genere interessante. I più giovani della Gen Z (18-24 anni) scelgono l’ufficio nel 57% dei casi, mentre i Millennial (25-34 anni) mostrano una maggiore propensione al lavoro da remoto (59%). Nonostante ciò, entrambi i gruppi concordano su un punto centrale: le interazioni umane restano fondamentali per crescere professionalmente.
Le ragioni di questa preferenza sono chiare. Prima di tutto, l’apprendimento e la crescita: l’ufficio viene percepito come il luogo ideale per imparare “sul campo”, osservare colleghi più esperti, ricevere feedback immediati e sviluppare competenze, soprattutto nelle fasi iniziali della carriera. Accanto a questo, pesano molto le relazioni sociali. Molti giovani dichiarano di sentirsi isolati lavorando da casa e di sentire il bisogno di una comunità, di scambi informali e di momenti di confronto che difficilmente si replicano a distanza. La tecnologia, se utilizzata in modo esclusivo, rischia infatti di amplificare la solitudine, mentre l’ufficio diventa uno spazio di connessione reale.
Non si tratta però di un ritorno al passato. Lo smart working resta essenziale per l’80% dei giovani, che lo considerano un diritto acquisito e un benefit irrinunciabile, non più un semplice extra. Il paradigma che emerge è ibrido: l’ufficio come luogo di crescita, networking e appartenenza, e il lavoro da remoto come strumento di flessibilità e benessere. In sintesi, per le nuove generazioni l’ufficio non è un “male necessario” da evitare, ma una risorsa da integrare in un modello di lavoro più equilibrato e umano.