
Anche a Torino colpisce “la banda di Robin Hood”: assalti alle Key box contro gli affitti brevi

Anche a Torino colpisce “la banda di Robin Hood”: assalti alle Key box
A Torino esplode la protesta della cosiddetta “Banda di Robin Hood”, già attiva in altre città italiane, che si oppone al fenomeno degli affitti brevi, accusati di alimentare il turismo di massa in modo eccessivo.
Il gruppo ha diffuso un messaggio online in cui rivendica di aver danneggiato smart locker utilizzati per la consegna delle chiavi di alloggi Airbnb e B&B anche nel capoluogo piemontese.
Il collettivo «Prendo Casa», legato all’area dell’autonomia e al centro sociale Askatasuna, denuncia l’impatto negativo di questa situazione sulla disponibilità di abitazioni per i residenti.
Secondo il collettivo, a Torino un alloggio su sessantasei è destinato al turismo, con un incremento del 196% rispetto al 2023.
Ogni appartamento usato per affitti brevi rappresenterebbe, secondo loro, una risorsa sottratta ai cittadini in una città già segnata da una grave emergenza abitativa.
“Ognuno di questi – è il messaggio del gruppo – “rappresenta un appartamento sottratto ai residenti in una città dove i dati dell’emergenza abitativa sono allarmanti”