Ci sono speranze ma anche preoccupazioni, dopo l’insediamento del nuovo amministratore delegato di Fca Mike Manley che prende il posto di Sergio Marchionne, le cui condizioni di salute si sono aggravate.
Sindaca e presidente della Regione hanno salutato l’arrivo di Manley, evidenziando la necessità che Torino continui a mantenere un ruolo centrale e strategioco nel gruppo.
Ma le preoccupazioni arrivano dai sindacati. Dalla Fiom si teme un futuro di marginalità per Torino.

“Ribadirò a Manley il ruolo centrale di Torino nel gruppo – ha commentato Chiamparino. “Un ruolo centrale sia nella produzione di auto di alta gamma sia per quanto riguarda l’auto del futuro”.
Una lieve critica sull’operto di Marhcionne “Dell’era Marchionne sono soddisfatto, ma non totalemnte – ha aggiunto il presidente della Regione . “La città si è ritagliata uno spazio anche importante, ma non tutto è stato completato”.

Chiara Appendino ripone speranze nel futuro e invita Mike Manley a mantenere un contato forte con la città. “Al nuovo amministratore delegato auguro di mantenere l’azienda ai vertici del mercato internazionale dell’auto, raggiunti dal suo predecessore e mi auguro di poter collaborare nell’interesse sia del gruppo, sia della nostra città, che ha un’economia ancora fortemente legata all’industria dell’auto. Lo invito quindi a guardare con attenzione Torino: il legame storico con questo gruppo ha infatti costruito nel nel tempo un sistema fatto di competenze, infrastrutture, centri di ricerca scientifica, imprese innovative ad alto contenuto tecnologico”.

Le preoccupazioni dopo la nuova nomina arrivano in particolare dal segretario torinese della Fiom, Federico Bellono: “Restano le incertezze per gli stabilimenti e dei lavoratori italiani di Fca e Cnh: c’è il rischio che i tempi delle decisioni si allunghino e che aumenti ancora la marginalità di Torino rispetto alle strategie del gruppo aumenti ancora. E’ necessario che le istituzioni locali e il Governo si facciano parte attiva”- ha evidenziato Bellomo.