
Appendino parla in Consiglio dopo la cacciata di Montanari “Torino viene prima di tutto, stop ai freni della maggioranza”
“Stop ai freni della maggioranza, il bene della città viene prima di ogni cosa” – Questo il succo dell’atteso discorso della sindaca di Torino Chiara Appendino, dopo il caso Salone dell’Auto e le accese polemiche con il Vicesindaco Guido Montanari, sollevato in queste ore dall’incarico.
Chiara Appendino arriva in Sala Rossa, poco dopo le 14,30.
Il suo discorso è breve ma con toni forti e decisi, dopo la decisione di rimuovere il vicesindaco Montanari e di assumere le sue deleghe ad interim.
La sindaca si è scagliata anche contro una parte di maggioranza, colpevole, secondo le sue parole “di vanificare spesso i risultati raggiunti”, portando come emblematico esempio la vicenda del motovelodromo, con la delibera per la riqualificazione fermata dagli stessi grillini.
“Io – ha dichiarato Appendino in Sala Rossa – “non intendo accettare compromessi al ribasso. Ora chiedo una prova di maturità e vincolerò il mio mandato al destino di questa amministrazione, che ha senso di esistere solo se può portare risultati alla città. Nessuno tra coloro che hanno il dovere, l’onore e la responsabilità di amministrare la Cosa Pubblica – ha aggiunto – “ può permettersi il lusso di ironizzare, dileggiare e anche osteggiare con atti politici o esternazioni un evento che coinvolge 700 mila cittadini e che ha ricadute economiche, lavorative e di immagine sulla nostra città”, riferendosi alle parole di Montanari che si augurava l’arrivo della grandine per spazzare via il salone dell’Auto.
“La nostra responsabilità istituzionale sovrasta sempre quella politica – ha concluso Appendino – “E il rispetto dell’Istituzione non può cedere il passo ai legittimi impegni di rappresentanza di una parte, specialmente quando questa rappresenta un singolo”.