
Assurdo errore a Torino – Uomo condannato, ma la sentenza è di un altro imputato, il caso
Grave ‘svarione’ negli uffici della Corte d’Appello di Torino. C’è forse un errore materiale, di allegazione di fogli, alla base di una sentenza assurda che ha obbligato la Cassazione a intervenire e ad annullare il provvedimento
La condanna nei confronti di un uomo era stata regolarmente pronunciata. Peccato che le motivazioni della sentenza riguardassero un altro processo e dunque un altro imputato.
Dopo il grave sbaglio, la Cassazione ha ordinato un nuovo passaggio davanti ai giudici.
Ma, riporta l’Ansa, questo passaggio si rivelerà probabilmente inutile dal momento che il reato è ormai caduto in prescrizione.
Il caso ha per protagonista un italiano di 50 anni, che nel febbraio dello scorso anno febbraio 2019 si vide confermata una condanna a quattro mesi per resistenza a pubblico ufficiale.
Ma la sentenza, è emerso, si riferisce in realtà ad un altra vicenda, che vede imputata un’altra persona (con nome per altro completamente diverso) accusata di resistenza e lesioni, quindi di due reati.
Secondo la Cassazione la situazione sarebbe “il frutto di un errore di un’allegazione di tale motivazione al frontespizio della decisione riguardante il ricorrente” e che ha portato all’annullamento della sentenza.