Continua la ‘telenovela’ legata alla candidatura Atp Finals di Tennis, prestigioso torneo sportivo che farebbe di Torino una delle capitali del tennis mondiale.

Le chance sono ridotte al lumicino, senza la fidejussione del governo, infatti, la candidatura del capoluogo piemontese non è presa in considerazione e la lettera con le garanzie del governo per i 78 milioni di euro da assicurare ad Atp in 5 anni avrebbe dovuto essere spedita al massimo entro fine febbraio.
I tempi sono strettissimi, ma Appendino, sindaco di Torino, lascia ancora aperto qualche spiraglio, dopo l’incontro di ieri con il vicepremier Luigi Di Maio:

“Questa mattina, a margine della presentazione del Fondo Nazionale Innovazione alle Ogr – Officine Grandi Riparazioni Torino, io e il Ministro Luigi Di Maio abbiamo parlato di alcuni temi che toccano il nostro territorio – ha scritto la sindaca in un post su facebook – Tra questi il tema della candidatura di Torino ad ospitare le Atp Finals di tennis. Luigi era consapevole del grande impegno di tutte le realtà del territorio messo in campo per raggiungere questo obiettivo e mi ha confermato l’interesse del Governo ad andare avanti”.
Poi, ha aggiunto:
“Siamo positivi sul fatto che tale impegno proseguirà, facendo tutto il possibile affinché si possa raggiungere questo traguardo, per Torino e per il Paese”.

Di Maio, più tardi, ha aggiunto sul proprio profilo social:
“Stiamo lavorando a questo obiettivo”, a proposito della candidatura di Torino alle Atp Finals, condividendo il post di Appendino.
Reazione dura dell’opposizione in Comune di Torino, dal momento che la sindaca, prima di riferire in Sala Rossa su questo argomento, ha fatto una dichiarazione pubblica.

I giochi per portare le Atp Finals a Torino non sarebbero definitivamente chiusi: le poche speranze rimaste devono essere sfruttate fino in fondo.