Sulla questione sarà aperta da Gtt un’indagine interna per accertare se effettivamente c’è stata una negligenza da parte dell’autista:
L’episodio è avvenuto la mattina di pochi giorni fa, mentre l’autobus della linea 35 stava percorrendo le vie di Nichelino, pieno di passeggeri.
Il conducente è stato osservato da una donna mentre guidava col telefono in mano: ne segue un duro rimprovero che causa una lite furibonda fra i due.

A quel punto l’autista decide di fermare l’autobus e di far scendere tutti i passeggeri, all’incrocio con via Toti.
Qualche minuto di sosta per il mezzo, poi l’uomo ha ripreso la corsa. Alcuni fra i passeggeri sono risaliti a bordo, altri, forse intimoriti dalla situazione, hanno preferito continuare il tragitto a piedi.

Intanto la donna che aveva avviato la discussione con l’autista ha annotato glie stremi del mezzo e contattato subito i carabinieri.

Ma non mancano le possibili giustificazioni per l’autista, per un caso che andrà comunque accertato nei particolari: è probabile che l’uomo abbia deciso di bloccare il mezzo perché la discussione si stava facendo sempre più animata e poteva causargli distrazioni alla guida.

Dal sindacato Uil Trasporti spiegano inoltre che, spesso, alcune urgenti comunicazioni di servizio sono fatte via cellulare, dal momento le strumentazioni di bordo sovente risultano guaste.
Resta il fatto che non è questa  la prima volta che gli autisti vengono ‘beccati’ dai passeggeri con il telefono in mano, distratti alla guida.
E lo scorso anno Gtt ha sanzionato 80 conducenti, con richiami disciplinari, dopo aver accertato l’utilizzo di telefonino alla guida. Il caso resta dunque aperto.