
Bonomi (Confindustria): “Chiediamo da mesi il tetto al prezzo del gas. Pronti al razionamento”
Bonomi (Confindustria): “Chiediamo da mesi il tetto al prezzo del gas. Pronti al razionamento”
«Chiediamo un tetto al prezzo del gas e se non viene fatto in Europa lo dobbiamo fare a livello nazionale. Lo stiamo chiedendo da mesi». Sono le parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi ai microfoni dl Tg5. «Da mesi – continua Bonomi – “stiamo chiedendo anche la sospensione dei certificati Ets, i certificati verdi, perché è una follia pagare questi prezzi oggi in un momento in cui il mercato dell’energia sta esplodendo. Chiediamo di avere una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato riservata all’industria manifatturiera così come fanno altri paesi in Europa e intervenire sul costo della bolletta».
Il tema del caro energia deve essere affrontato da tutti i partiti, secondo il presidente di Confindustria.
“Capisco che è un tema scomodo durante la campagna elettorale, ma devono ascoltare il grido d’allarme delle imprese. E il governo Draghi può e deve intervenire perché è un tema di emergenza nazionale prioritario – afferma Bonomi, che aggiunge: “Il prezzo del gas segna nuovi record ogni giorno e il più grande paese manifatturiero europeo, la Germania, sta studiando da tempo dei piani di razionamento. Noi italiani non possiamo farci trovare impreparati in caso di questa necessità che inciderà su imprese, posti di lavoro e quindi sul reddito delle famiglie».
Pronti al razionamento
“Chiediamo di affrontare seriamente e immediatamente la predisposizione di un eventuale piano di razionamento – conclude il leader degli industriali – “Dal primo ottobre inizia l’anno termico e le imprese non sanno ancora come dovranno affrontarlo. Chiediamo un tetto al prezzo del gas e se non viene fatto in Europa, dobbiamo farlo a livello nazionale, lo stiamo chiedendo da mesi. E da mesi stiamo chiedendo la sospensione del certificati Ets, cioè l’acquisto di certificati verdi perché è una follia pagare questi prezzi oggi. Chiediamo inoltre di avere una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato riservato all’industria manifatturiera, come fanno altri paesi in Europa e intervenire sul costo della bolletta anche utilizzando risorse comunitarie».