
Cambia ancora l’autocertificazione – Chi vìola la quarantena rischia il carcere, ecco il modulo
Cambia ancora il modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero dell’Interno per questi gironi di emergenza.
Le misure in qualche modo si inaspriscono: chi vìola la quarantena va incontro ad un reato penale: denuncia per “procurata epidemia colposa” e reato che va dai 3 ai 12 anni di carcere.
E’ online da oggi, martedì 17 Marzo, il modello che contiene una nuova voce. Va sempre portato dietro quando si esce di casa per i motivi dichiarati di necessità.
Ma anche le forze di polizia possono consegnare ai cittadini controllati le copie da compilare e controfirmare.
Nel nuovo modulo, aggiornato, compare da oggi un’ulteriore voce: la persona deve infatti autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1, comma 1, del decreto dell’8 marzo scorso, che ha dichiarato l’Italia intera come zona arancione e che riguarda coloro che si trovano in quarantena per ordine dell’autorità sanitaria, poiché positivi al coronavirus, oppure perché considerati soggetti particolarmente a rischio.
Nel caso in cui la persona in strada non stia rispettando la quarantena, scatterà la denuncia per il reato di “procurata epidemia colposa”.
Qui il nuovo modello da scaricare https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/modulo-autodichiarazione-17.3.2020.pdf