
Città ‘fuorilegge’ per lo smog in Italia: Torino è prima in classifica, il report di Legambiente
Smog alle stelle: sono pessimi i dati di Torino anche per il 2020, nonostante i mesi di lockdown.
E’ stato pubblicato l’annuale l report “Mal’aria di città 2021” di Legambiente che evidenzia lo scenario ancora una volta decisamente negativo per la città della Mole.
Secondo l’ultimo studio, nell’ultimo anno sono 35 i capoluoghi di provincia ‘fuorilegge’ per polveri sottili Pm10.
Il primo posto della graduatoria è occupato da Torino, che conta 98 giorni di sforamento dei limiti quotidiani, ossia 40 microgrammi per metro cubo per 35 giorni all’anno secondo la legislazione europea.
Al secondo posto Venezia, con 88 giorni. Terza Padova, con 84 giorni.
Legambiente ha sottolineato, nel corso della presentazione del report: “l’emergenza smog non si arresta e si cronicizza sempre di più nel Paese. L’Italia è indietro sulle azioni da mettere in campo per ridurre l’inquinamento atmosferico. Basta deroghe, quindi, servono misure più coraggiose e concrete a partire da mobilità sostenibile e uso dello spazio pubblico per avere più clean city, città pulite e più vivibili”.
Secondo l’Associazione ambientalista sono più di 50mila le morti premature causate dall’esposizione eccessiva ad inquinanti atmosferici.
E Torino, purtroppo, indossa la maglia nera nella speciale classifica italiana.
“Non si sprechino le risorse economiche in arrivo dall’Europa” – ha concluso Legambiente che attacca la “mancanza di ambizione dei Piani nazionali e regionali e degli Accordi di programma”.
Accordi “che sono stati puntualmente elusi e aggirati localmente pur di non dover prendere decisioni impopolari”.