Clochard morì assiderato – Sotto inchiesta il responsabile della Croce Rossa
E’ finito sotto inchiesta il il responsabile del centro di accoglienza della Croce Rossa situato nel Parco della Pellerina, a poche centinaia di metri dal luogo dove morì il clochard di 43 anni Mohamed Ibrahim Ahmed per assideramento dovuto ad un avanzato stato di malnutrizione.
Le ipotesi d’accusa del pm Barbara Badelino sono: omissione di soccorso e omissione in atti d’ufficio.
Altri due clochard chiamati a testimoniare hanno spiegato infatti al giudice di aver chiesto più volte al responsabile della Croce Rossa di aiutare Mohamed che si trovava in uno stato di sofferenza.
Lo hanno sollecitato anche a chiamare un’ambulanza senza ottenere risultati. Per questo motivo il responsabile è stato accusato di omissione di soccorso e anche omissione in atti d’ufficio, dal momento che il suo è un atto commesso da un pubblico ufficiale.
Il volontario della Croce Rossa non ha fatto dichiarazioni pubbliche, ma in sua difesa ha dato una diversa versione dei fatti: “Era una richiesta d’aiuto come tante altre e in quel momento il mio assistito era solo nel centro di accoglienza e non poteva allontanarsi” – ha spiegato l’avvocato difensore del volontario, che ora dispone di venti giorni per chiedere un altro interrogatorio o fornire alla procura altri elementi per ribadire la propria innocenza.